L’Armagnac è un’acquavite da contemplazione, bisogna saper aspettare. Non si può bere tutto d’un fiato né tantomeno farlo oscillare come un semplice vino, anzi, è consigliabile… un certo timore reverenziale. Ha bisogno di tutto il tempo per tornare a respirare, magari grazie ad una prolungata areazione, meglio se in un tipico ballon, calice dallo stelo corto ma dalla forma panciuta. L’Armagnac ha un gusto che va assaggiato con cautela, al fine di apprezzare la profondità della sua storia, la lavorazione, il suo lungo invecchiamento, la tradizione della Guascogna, la Francia più sfrontata. Dal 1909 la produzione è regolata da una disciplinare che delimita la sua area in tre cru: il Bas Armagnac, il Ténarèze e l’Haut-Armagnac. La prima zona è anche definita Noir grazie alle foglie scure delle sue querce, di cui assieme al suo terreno sabbioso e calcareo è ricca. Qui il prodotto è eccelso, come per esempio il Bas Armagnac Dartigalongue o il Bas Armagnac Baron Gaston Legrand. L’Armagnac nasce dalla lavorazione di uve bianche Ugni Blanc, spesso in blend con Folle Blanche, Baco e Colombard. Poi il trattamento prosegue nel classico armagnacais, un alambicco a ciclo discontinuo costituito da due colonne, una di refrigerazione e una di distillazione. E proprio questo tipo di lavorazione rappresenta la principale differenza tra Armagnac e Cognac, che invece viene lavorato in un alambicco denominato charentaise. L’Armagnac necessita di un periodo di affinamento molto lungo in botti di quercia da 400 ettolitri, conservate nelle classiche cantine e, in base al periodo di invecchiamento, viene così classificato: VS fino a 3 anni; V.S.O.P. ovvero da 4 a 9 anni; Napoléon dai 6 ai 9 anni; XO (Extra Old) da 10 a 19 anni e XO Premium, ovvero oltre i 20 anni. L’Armagnac non ha un colore, è un colore. Le sue tonalità ambrate, acquisite dal lungo periodo passato nelle botti di quercia, la consistenza oleosa e il gusto morbido e vellutato, ne fanno un’esperienza unica nel suo genere. Il miglior Armagnac riesce a racchiudere in sé tutto il sapore degli aromi acquisiti nel processo di lavorazione e sprigionarli in un semplice sorso, che può essere accompagnato da frutta secca, tostata, dessert speziati con cacao amaro o cannella. L’Armagnac è meditazione e consapevolezza, perfetto per allietare un momento di desiderio, opportuno per sancire la fine di un pasto. L’Armagnac è un distillato da compagnia, una bottiglia da gustare assieme alle persone care, agli amici, alla famiglia. Un regalo perfetto e per nulla scontato, che può essere scelto in base all’anno riportato sull’etichetta, magari abbinato proprio all’anno di nascita di chi lo riceve come dono. Leggi di più